[Visioni] Peter Von Kant (François Ozon, 2022)

“Vizio tedesco”: così i francesi motteggiavano l’omosessualità, prima della riscossa liberatoria avviatasi a fine ‘800 proprio in terra germanica. A quasi un secolo dalle intuizioni dei vari Ulrichs, Hirschfeld e Brand, un paciere d’eccezione è infine giunto a riconciliare le due fazioni.  Prima o poi sarebbe accaduto. Massimo regista omosessuale vivente, Ozon non poteva indugiare … Leggi tutto [Visioni] Peter Von Kant (François Ozon, 2022)

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[Visioni] Venezia 78

In un'edizione all'insegna delle mega-anteprime e del red carpet sovraffollato è facile dimenticarsi dei "piccoli". Una modesta proposta per riscoprire la Venezia nell'ombra. Cenzorka (Peter Kerekes, Repubblica Slovacca/Repubblica Ceca/Ucraina, Orizzonti) Claustrofobico viaggio in un carcere femminile ucraino. Il tema è la maternità negata, su cui incombe la scure della classe sociale: che fine fanno i neonati delle … Leggi tutto [Visioni] Venezia 78

[Visioni] Gunda (Viktor Kossakovsky, 2020)

Provateci voi a dirigere un maiale. A ben pensarci, nella pur sconfinata letteratura cinefila manca ancora una storia del cinema animale - da intendersi non come declinazione del documentario naturalistico, ma allegoria esopica di trionfi e miserie umane. La drammatica penuria di titoli spendibili (il Franju di Le Sang Des Bêtes, il Malle de Il … Leggi tutto [Visioni] Gunda (Viktor Kossakovsky, 2020)

[Visioni] Il Lago Delle Oche Selvatiche (Diao Yinan, 2019)

Tutti contro uno. Colpevoli impenitenti o malcapitati costretti a fare di necessità virtù. Una perenne fuga da un mondo che ci vuole morti o dietro le sbarre, fino all'inevitabile resa dei conti: glorificando individualità derelitte lanciate in imprese titaniche, il manhunt è un filone di rara pregnanza cinematografica, con personaggi presto eletti ad archetipi (l'Eddie … Leggi tutto [Visioni] Il Lago Delle Oche Selvatiche (Diao Yinan, 2019)

[Visioni] Pittori senza tavolozza: una riflessione su The Irishman

Non si ridipinge una casa per niente. Il cinema gangster ci ha abituati a un’esasperazione delle “tre S” narratologiche: motivazioni viscerali che portano a gesti ignobili giustificati da ricompense ghiotte. Quantomeno, prima che un bellimbusto d’irlandese mandasse in crisi l’ultimo paradigma sopravvissuto al più postmodernizzato dei generi. Cosa cerca Frank Sheeran? In tre ore e … Leggi tutto [Visioni] Pittori senza tavolozza: una riflessione su The Irishman

[Visioni] Blanco En Blanco (Théo Court, 2019)

E’ stato detto e ridetto, ma non nuoce ribadirlo: il western è il genere più paradigmatico della storia del cinema, quello che più di ogni altro ne esaurisce le situazioni narrative e gli espedienti tecnici, il classico per eccellenza da cui discendono tutti gli altri. La maggior parte dei cliché dei film contemporanei non sono … Leggi tutto [Visioni] Blanco En Blanco (Théo Court, 2019)

[Visioni] No. 7 Cherry Lane (Yonfan, 2019)

Poche storie: è Yonfan il vero trionfatore di questa discussa premiazione veneziana. Per due ragioni: innanzitutto, l’essersi imposto in un’edizione a trazione filo-hollywoodiana con il film più strambo fra quelli in concorso (unica pellicola orientale insieme all’ottima spy story Saturday Fiction del connazionale Lou Ye); e soprattutto, l’aver vinto il premio alla miglior sceneggiatura con … Leggi tutto [Visioni] No. 7 Cherry Lane (Yonfan, 2019)

[Visioni] Oro Verde – C’era Una Volta In Colombia (Cristina Gallego e Ciro Guerra, 2018)

L’incorreggibile testa calda che non riesce a star fuori dai guai, finendo col coinvolgere chi gli vuol bene in un micidiale intreccio di vendette: in quanti film abbiamo visto all’opera questi personaggi squinternati, a partire dall’indimenticato Johnny Boy di Mean Streets? Pedina fondamentale in un meccanismo innescato dall’estinzione di una colpa, e senza nessun messia … Leggi tutto [Visioni] Oro Verde – C’era Una Volta In Colombia (Cristina Gallego e Ciro Guerra, 2018)