
Un prisma acusmatico rosso sangue. Una sagoma laterale che divora il centro.
Il fischio di un treno in una foresta trasparente. Loculi scoperchiati e coltellate fendibudella. Grandeur splatter di pale d’elica. L’ultimo desiderio di un dirigibile sgonfio.
Dungeon synth versione steampunk. Onde d’aria morta. Un placido annegare. Rumore bianco di risacca cadaverica.
Lupi affamati dopo la sirena antiaerea. Cluster satanici effetto motosega. Tentacoli di kraken a profondità bordoniche. Clacson di camion gotici al tramonto.
Grancassa ventosa su nastro sbiadito. Corni norreni e sviolinate nella carne. Possanza wagneriana di cornamuse al chorus. Carta di diario consumata da un fuoco stanco.
Coro di castrati in estasi. Marea sepolcrale stazionaria. Interferenze sul tomento amniotico. Tutto dannatamente sacro.
Tintinnante furore minimalista. Fiammelle di candele tremolanti. Prove di brass band dalla cripta. Un altissimo dissonare in bending.
Vocalizzo d’amazzone gravida. Il suo feto urlante dovremo portarcelo a casa.
Setlist
1. Theatre Of Nature
2. Dolore Di Orsini
3. Sacro Bosco
4. Persefone
5. Entering
6. All Thoughts Fly
7. Outside The Gate (For Bruna)
[lo trovi anche su Ondarock]