Lorenzo Moretti (Giuda) alla chitarra, Tiziano Tarli (The Family, Gli Illuminati, Sweepers) alle tastiere, Emanuele Sterbini (Sterbus, No Spoiler, Gli Illuminati) al basso e Pablo Tarli (figlio di Tiziano) alla batteria: insieme sono gli Zac, coloratissimo quartetto dal cuore pulsante di Torpignattara. Un supergruppo, insomma, come quelli che andavano forte negli anni d’oro del rock. E i riferimenti del loro “quirky pop”, manco a dirlo, sono ben centrati a cavallo tra 60 e 70: carica power pop, ribalderia pub rock, candore beat e una corroborante spruzzata di glam, il tutto con un’irresistibile nostalgia da “schoolyard days”.
Sapida e birbante, la scaletta corre all’impazzata tra scintille Joe Jackson-iane (Not Anymore), capricci alla Sparks (What If You Don’t), caricature AOR (Wild Love), il melodismo “duro” dei Cheap Trick (Count On Me) e quello più gommoso dei Jellyfish (Stay Up All Night). Se When You Go To Bed gioca l’asso psichedelico, Girl On The Train è la ballatona che non ti aspetti, mentre il singolo I Got Something In My Mind non si fa scrupoli a tirare in ballo Be My Baby e Getting Better. Esecuzioni tirate il giusto, caldi intrecci vocali e fragrante produzione analogica curata dallo stesso Moretti insieme a Danilo Silvestri, collaboratore abituale dei Giuda. Smercia la londinese Damaged Goods. Sfrontato, frizzante, contagioso.
Tracklist
1. Count On Me
2. Not Anymore
3. What If You Don’t
4. Superhero
5. There She Goes Again
6. Stay Up All Night
7. I Got Something In My Mind
8. Wild Love
9. Girl On The Train
10. When You Go To Bed
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