Forlivese di nascita ma bolognese d’adozione, formazione “seria” ma umorismo smagliante, Daniele Faraotti è una vecchia volpe della scena cittadina, con all’attivo due album, due Ep e un pugno di collaborazioni ai piani alti (Patty Pravo, Claudio Lolli, l’orchestra del prestigioso Angelica Festival).
Creamcheese, nome scelto per la sua neonata non-etichetta, la dice lunga sulle ispirazioni, ma non ne esaurisce il ventaglio espressivo: se il fantasma zappiano è infatti tangibile, il brizzolato chitarrista non si fa mancare calci d’angolo à-la Fripp (I Got The Blues), trasferte a Canterbury (Zawie III), inattese citazioni beatlesiane (Sea Elephant, birbantemente modellata su I Am The Walrus, unico brano in italiano) e destrutturate capriole world (Joni George Igor And Me), il tutto con tono alienato e paranoide di marca Residents e un diffuso nonsense a contagiare pure i testi.
Registrato in casa suonando gran parte degli strumenti, senza celare e anzi esasperando una divertita e divertente amatorialità. Storto, scombiccherato, qua e là irresistibile. Per gli aficionados dell’estetica Snowdonia in generale e dei Larsen Lombriki in particolare.
Tracklist
1. English Aphasia
2. I Got The Blues
3. Connection
4. Between For A Day Trust
5. Zawie III
6. Leonore Sprache
7. Sea Elephant
8. Telephone Line
9. Joni George Igor And Me
[lo trovi anche su Ondarock]
Sempre inappuntabile…
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